zinricky

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Kate Bush – “The Kick Inside” (1978)

In questo primo Mercoledí Musicale, ho deciso di non giocare in casa: niente elettronica da due soldi; niente vaporwave acchiappa-nostalgia. Cercando ispirazione per qualcosa di diverso, sono andato su /mu/ (chi fa domande sarà giustiziato all’istante: non avevo voglia di cercare in qualche mio archivio consigli sparsi) e ho trovato “The Kick Inside” di Kate Bush. Non è stato affatto male come banco di prova per le mie nuove cuffie.

A un primo ascolto, l’album mi ha offerto una discreta varietà di ritmi e toni, cosa che non mi aspettavo per un’uscita pop-rock. La linea di fondo è sempre un po’ onirica, ma non me ne intendo abbastanza per dire se sia un effetto collaterale degli strumenti usati, se si tratti di una cosa voluta o se sia io a inventarmi queste cose suggestionato dai riverberi molto vintage e dalle percussioni secondarie molto piú evidenti rispetto a quanto sia abituato a sentire. I vari cantati hanno un’aria di spensieratezza anche a discapito dei testi; abituato a prestazioni canore molto piú cupe o “da cattiva”, la cosa mi ha lasciato piacevolmente sorpreso.

La traccia The Saxophone Song è quella che mi è piaciuta di piú: il saxofono mi ha dato un’ottima impressione. Altre tracce che mi hanno colpito sono Wuthering Heights (per ovvi motivi), Feel It e Room for the Life (di cui ho apprezzato le varie percussioncine).


Questa rubrica è stata aperta basandosi su interessantissimi discorsi a tema musicale con l’unico e inimitabile @TurboEdoMaraz, che ringrazio molto.